Rigenerazione urbana e crowdfunding immobiliare

Negli ultimi anni il crowdfunding immobiliare si è imposto come una nuova e innovativa forma di investimento, soprattutto conveniente e accessibile a una fetta non indifferente della popolazione, viste le quote basse con cui iniziare.

Era ovvio, quindi, che attirasse sempre più investitori. Perfino durante la pandemia il settore del crowdfunding immobiliare non si è arrestato né ha rallentato: sono nate anzi nuove piattaforme per questo tipo di investimento.

Crowdfunding immobiliare e rigenerazione urbana

Uno dei grandi benefici che il crowdfunding immobiliare ha portato al settore finanziario in generale e a quello immobiliare in particolare è la rigenerazione urbana, di grande impatto sociale.

In varie città d’Italia sono nati progetti di investimento per la riqualificazione di aree degradate: in questo modo quei progetti hanno potuto garantire la sopravvivenza di zone penalizzate da incuria, abbandono e disfacimento e ridare speranza a intere comunità abitative.

La componente sociale negli ultimi tempi ha visto aumentare l’interesse della massa e anche, dunque, degli investitori. Si parla sempre più di sostenibilità e di iniziative per promuovere un mondo a basso impatto ambientale.

Rigenerazione urbana e crowdfunding immobiliare si coniugano perfettamente e rientrano appieno in quest’ottica.

Cos’è la rigenerazione urbana e perché dà valore al crowdfunding immobiliare?

Possiamo definire la rigenerazione urbana come parte della pianificazione urbana, ma con il compito di risolvere quei problemi di natura economica e sociale che impoveriscono un’area o un quartiere, migliorando l’aspetto fisico e ambientale degli immobili e delle infrastrutture.

L’obiettivo della rigenerazione urbana è quindi la trasformazione di zone degradate sia per renderle produttive sia per dare nuove opportunità alle famiglie che vi abitano.

Il crowdfunding immobiliare, grazie a questi progetti di recupero e rinnovamento urbano, genera un valore sia dal lato sociale, riqualificando intere aree urbane svantaggiate e migliorando la loro qualità di vita, sia dal lato economico, finanziando lo sviluppo di aree dismesse e rivitalizzando spazi inutilizzati e sottoutilizzati e trasformandoli in luoghi in cui le persone vogliono vivere e lavorare.

Perché scegliere il crowdfunding immobiliare per riqualificare aree urbane?

In generale il crowdfunding immobiliare ha due grandi vantaggi:

  1. Permette di investire in immobili con quote molto basse, anche di 500 euro, anche con un tasso del 10% di ROI
  2. Permette di riqualificare zone degradate o comunque in stato di incuria

Nel primo caso il vantaggio è appunto nel guadagno: se il progetto da finanziare dura un anno, significa che entro un anno – perché l’operazione può concludersi anche in anticipo – la piattaforma di crowdfunding restituisce all’investitore il capitale che ha investito + gli interessi maturati.

Nel secondo caso c’è un vantaggio di natura sociale, perché gli investitori sono parte diretta nel rinnovamento di un quartiere, spesso limitrofo alla loro abitazione, ricevendone quindi un doppio guadagno.

Un esempio di riqualificazione urbana con il crowdfunding immobiliare

A Milano con la piattaforma di Valore condiviso è stato ristrutturato un immobile commerciale, in una zona centrale: l’operazione di crowdfunding era incentrata sullo sviluppo immobiliare con cambio di destinazione d’uso.

L’immobile è stato ora adibito ad abitazione e ha visto in gioco 10 investitori, riuscendo a raccogliere in meno di un anno la somma di 125.000 euro, completando l’acquisto al di sotto del prezzo di mercato e allo stesso tempo aiutando un’azienda a risanarsi.

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